Osservando il centro storico di Prato mi è tornata alla mente l'immagine di Flint, la città del Michigan patria di Michael Moore e che lui ha così ben descritto nel suo primo documentario "Roger and Me".
Fabbriche chiuse, serrande abbassate, abbandono e povertà. E tutto questo dopo l'abbandono della General Motors, che non riteneva più conveniente tenere aperto lo stabilimento della città ma però continuava ad accumulare utili.
Il sindaco per alzare il morale della popolazione indice una parata, che colpo di genio! Da noi invece apriamo centri commerciali con multisale semivuote...
La situazione di Prato è per molti, troppi, aspetti simile.
La città più ricca della Toscana, d'Italia, è stata resa la più povera della sua regione. Un intero distretto industriale sedotto e abbandonato.
Ignoranza, avidità, viltà.
Ignoranza perchè nel momento della ricchezza si è preferito continuare a credere in strutture industriali che a breve si sarebbero rivelate inadeguate, perchè non si investito sulla cultura quando era il momento, non si è speso per la formazione, per la crescita...
Avidità perchè la classe industriale, e non solo, ha preferito investire le enormi ricchezze accumulate in spreco e consumo di superficie e quando è andata bene ha investito in stabilimenti esteri(dove l'unico risparmio che si ha è quello sul lavoro, oltre a quello fiscale), pochi investimenti nello sviluppo delle aziende, pochi piani industriali di sviluppo.. solo edilizia di consumo, solo sicurezza del mattone e dello sfruttamento di lavoratori esteri all'estero o in casa(vedi cinesi). Avidità anche perchè si è sottratto tutto il possibile al fisco e alla città e adesso si rimprovera agli imprenditori cinesi di fare la stessa cosa...
Viltà perchè le classi politiche non hanno, negli ultimi venti anni, avuto il coraggio di aprire gli occhi e combattere l'assurdità di uno sviluppo economico basato sulla rapina.. viltà perchè non si è avuta la forza di imporre investimenti necessari quali quelli sui trasporti pubblici(come anche a Firenze), sulle infrastrutture, sulla ricerca.. gli unici investimenti sono stati quelli nei centri commerciali..
Nessuno di noi è stato immune da tutto questo, Prato(Flint) simbolo della crisi, simbolo dell'Italia.. una città sacrificata sull'altare della globalizzazione, le imprese che reggono la concorrenza solo se pagano meno i lavoratori.. dove puo' portare una strategia del genere? A Flint....
E adesso che la città è in mano a quella stessa classe che l'ha depredata il cerchio si è compiuto, non c'è più molto da dire.. vogliamo parlare del razzismo? Si scarica la colpa sugli immigrati che sono solo il risultato e non la causa... A chi ha fatto gioco portare decine di migliaia di cinesi in casa? Sicuramente non a me. .forse ha fatto gioco a quelli che acquistavano merce da imprese schiaviste e la rivendevano con i migliori brand...
Ma no, è meglio non parlarne, l'importante è far sentire la paura dell'altro, altrimenti di cosa parleremmo... di come sono finite le nostre fabbriche?
V.
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