...Personalmente, sono ancora e sempre del parere che la distinzione da fare sia quella tra l'eguaglianza e il diritto all'eguaglianza: la prima non esiste (per fortuna): ciascuno di noi deve fare la sua corsa e arrivare dove potrà, saprà e vorrà. Altra cosa è la parita delle condizioni di partenza: è questo che la sinistra deve ottenere, così come deve continuare a battersi perchè la innegabile diversità tra gli uomini non diventi pretesto per la discriminazione e il sopruso dei forti nei confronti dei deboli.
Rosellina Balbi
("vecchie carte da gioco", vecchio articolo su Repubblica)
citata da Francesco Piccolo in "Il desiderio di essere come tutti"
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