Anche io mi sono bagnato con quella pioggia. Adesso che quella pioggia rischia di non scendere più una piccola goccia è scesa dai miei occhi.
Acquistare un disco dei R.E.M. è sempre stato un investimento sicuro, almeno fino a qualche anno fa. Proprio come è successo agli U2, proprio quando il gioco si è fatto planetario, proprio quando Michael Stipe ha cominciato a parlare con i capi di stato, quando la sua lotta per la libertà, per la musica, per i diritti degli omosessuali hanno cominciato a sfondare, il giocattolo si è rotto. Meglio, non si è rotto, ma ha cominciato ad apparire ripetitivo, a tratti stanco. E non è neanche stata la fuoriuscita di Berry, visto che anche dopo la sua "pensione" ci sono stati almento tre grandi dischi.
Quando ho letto sul Mucchio che lo scioglimento è atteso a breve ho avuto un colpo, ma poi mi sono detto "me lo aspettavo", poi ho pensato " e adesso?"..
Adesso arriverà altro, come è sempre successo.
Alcune delle mie migliori memorie rock sono legate ai REM:
- seduto sotto il sole in auto(per la precisione esisteva ancora Pratilia) ad ascoltare a palla la cassetta di "Document", l'ho comprata due volte;
- acoltare "Green" la notte in auto sui viali di Firenze e cantare da solo Orange Crush..
- l'entrata della festa dell'unità all'ippodromo a Prato con Losing My Religion che sfonda le orecchie;
- la luce che salta al PalaEur su Bang and Blame;
- i REM che arrivano dal mare al Neapolis a Pozzuoli; Patty Smith che sale sul palco con chitarrona doppia nel finale dello stesso concerto, per l'esattezza il più grande concerto che abbia visto in vita mia..
Sarà dura ma troverò il modo di andare avanti, del resto quale altro artista ha prodotto una serie simile di ricordi?
Vladi DJ
Commenti