La foga con cui le multinazionali della musica si battono contro il p2p e le radio via web fa capire bene quali siano le loro intenzioni.
Non è solo infatti una questione di soldi, è una questione di potere.
Non vogliono solo sfruttare al massimo noi consumatori di musica, vogliono anche decidere cosa dobbiamo ascoltare.
Passi(ma io lo considero un furto) il voler guadagnare sulle canzoni scambiate ma allora perchè alzare i diritti anche alle radio via Web? Dovrebbe essere nel loro interesse la diffusione delle radio musicali, e invece no! Invece le vogliono uccidere chiedendo sempre più soldi e decidendo loro chi resta sul mercato e chi no....
Vietare poi alle radio come Pandora di uscire dai confini degli stati è veramente folle, è l'uccisione del senso di Internet!
Ogni radio dovrà fare i conti con le varie società nazionali gestrici dei diritti musicali. Una follia bella e buona... e gli artisti veri non guadagneranno nulla da questo...
V .
scusa se approfitto del tuo blog,ma magari potresti aiutarmi perchè vendo due biglietti per il concerto a roma di damien rice del 19 luglio [causa:il mio amico all'ultimo momento è venuto meno].
li ho pagati 44 euro l'uno,ma pur di venderli sono disposta a farmeli pagare 65 euro entrambi.i posti sono in CAVEA SUPERIORE
chi fosse interessato può rivolgersi a biscottielatte@hotmail.it
chi non fosse interessato può far girare questo messaggio,per favore?vi pregooooo
grazie dell'attenzione
ciao
Scritto da: chiavediviolino | lug 12, 2007 a 08:16