Finalmente riesplode il caso spiagge! Avevo già scritto a suo tempo su questo argomento e stamattina quando ho visto l'articolo di Repubblica che parlava della polemica tra i Verdi e Rutelli ne sono stato irrimediabilmente attratto.
La questione è questa: coloro che hanno in concessione le spiagge per farci stabilimenti balneari, hanno l'obbligo di consentire l'accesso a coloro che vogliono raggiungere il mare non utilizzando(indi non pagando) lo stabilimento balneare(bagno, lido)? E soprattutto, i bagnanti hanno il diritto di stare sulla battigia non pagando lo stabilimento?
A parere mio ci sono zone d'Italia dove i bagnanti hanno perso ogni diritto, dove i gestori degli stabilimenti in pratica hanno diritto di decidere chi puo' raggiungere il mare e chi no. Tutto questo non è accettabile.
Portavo l'esempio di Nizza, di Saint Tropez, bellissime spiagge dove la maggior parte degli accessi è gratuita e il comune provvede alla pulizia, alla sicurezza. Se io vado a Viareggio o a Rimini non ho neanche il diritto di appoggiare l'asciugamani.
Come al solito si confonde il diritto di sviluppare un economia con la vessazione del fruitore/consumatore.
Poi ci sono i problemi giuridici, io ho sempre saputo che le spiagge erano beni indisponibili dello stato, come è che sono diventati beni privati(di fatto)?
Inoltre lo stato ricava pochissimo da queste concessioni.. ma provate a chiedere un lettino per capire quanto vi costa.. in toscana ormai il minimo è 15 euro al giorno, ma si raggiungono punte di 50 euro...
A quando la privatizzazione dell'acqua del mare?
V.
Ma quanto sono d'accordo.
Scritto da: Pfd'ac | giu 01, 2007 a 07:21
si, anch'io sono d'accordo...fossero almeno puliti mare e spiagge...oramai va sempre peggio...basta veder qui per farsene un'idea...
http://www.legambiente.com/documenti/2007/0615_golettaVerde2007/index.p
sembra che oramai uno per una spiaggia decente debba amdare sulla luna (che non ha acque, mi risulta)
Scritto da: alain | lug 13, 2007 a 21:27