Pur sentendomi vicino ad Israele come cultura e tradizioni in questi giorni ho molta difficoltà ad accettare l'offensiva in Libano.
Faccio fatica mentale ad accettare il rapimento di qualche soldato e il lancio di qualche missile come scusa plausibile allo scatenamento di una guerra.
E qui non è questione di idee differenti, qui sono bombe che cadono, gente che muore....
Non è che riteniamo le morti "occidentali" più ingombranti?
V.
Non esiste guerra che si puo' accettare ... e' tutto qui.
Scritto da: Erynwen | ago 03, 2006 a 15:54
Assolutamente perfetto, come post. Convidido ogni parola. E mi limito ad aggiungere che gli USA tirarono l'atomica sul Giappone, ma forse non avrebbero avuto il coraggio di tirarla sulla Germania...
Ciao
M.
Scritto da: Marckuck | ago 03, 2006 a 16:00
Caro Vlad, come quasi sempre sono d'accordissimo con te. Mi sento molto molto vicino agli scrittori israeliani, Oz, Grossman, Yehoshua, Shalev, che continuano ad essere una voce appassionata e lucida, critica e pacifica (non pacifista)
Scritto da: luciano / Il ringhio di Idefix | ago 03, 2006 a 16:01
Purtroppo è vero....
E quando forse ci sarà la forza "di pace" in quel "cuscinetto" di terra....finirà come un altro Iraq ?
Scritto da: Tomas | ago 03, 2006 a 17:04