Non ci erano bastati i muri di Israele, quello di Berlino, quello del ghetto di Varsavia. Adesso anche a L'Avana ci sarà un muro.
In realtà servirà a coprire la vista solo di un palazzo e non a dividere gente, ma sarà comunque un muro di divisione.
Il muro coprirà alla vista il palazzo della rappresentanza USA. Gli americani infatti ci hanno messo del loro, installando un pannello luminoso che fa scorrere scritte sui diritti umani.
Mi sembra che questa mossa di Castro sia assolutamente assurda, e così come tutti i muri sarà destinato anche questo a sbriciolarsi...
V.
Mi dispiace ma Castro si deve difendere da questi metodi sciocchi e provocatori che l'America vuole diffondere con una comunicazione forzata alla democrazia. E' come se il San Marino alzasse a palla le casse dei loro steri e incominciasse ad esortate gli italiani alla ribellione contro questo governo. Non credo che sia una mossa democratica, l'unica soluzione era questa, ridicola, ma forte a livello mediatico. Castro ha saputo rispondere con gli stessi toni.
Scritto da: RINALDO SIDOLI | gen 27, 2006 a 10:09