La trilogia nikopol di Enki Bilal rappresenta uno dei massimi monumenti del fumetto contemporaneo.
Bilal non ha limitazioni dottrinali nella rappresentanzione del futuro prossimo, pur nella cornice fantastica riesce a estrapolare molte delle paure dell'uomo moderno...
Una società disumana dove non si capisce come gli uomini si guadagnino da vivere, come possano solo respirare, come possano sopportare. Lo sceneggiatore estremizza tendenze e movimenti che sono già attualità. Il fascismo prossimo venturo.
Una religione che si fa realtà e scende sulla terra per essere dissacrata.
All'interno di questo contesto si muove la storia privata dei protagonisti, indimenticabili nel loro fraseggio, nel taglio psicologico, nella rappresentazione spirituale.
I disegni si fanno sempre più elaborati e onirici con l'avanzare della storia.
Colori pastello, chiaroscuri a volte enignmatici... immagini che si imprimeranno nella vostra memoria indelebilmente.
Non perdetevi anche i film tratti da queste storie: Bunker Palace Hotel, Tykho Moon e Immortal(ad vitam). Enki Bilal si fa anche regista e crea universi anche su pellicola. Tra gli attori troviamo Jean-Luis Tritignant, Carole Bouquet, Maria Schneider, Michel Piccoli e Linda Hardy...
Se non avete l'originale del fumetto procuratevi la ristampa dei classici del fumetto di Repubblica, serie Oro.
V.
E' interessante notare la capacita di analisi storica del soggetto, nonchè l'arguzia e il rispetto usato verso le persone con cui si dibatte...
Da Adolf Stalin:
Sicuramente questo sistema "economico" ha garantito moltissimo italiani di qualche generazione fa...quelli che andavano in pensione con 19 anni e che per fare il dirigente d'azienda (anche privata)avevano come titolo di studio la licenza media(in certi casi anche elementare).
Ovvio che qualcuno ne ha abusato e si è divertito; cosa mai potrà importargli del futuro a questo pezzente? Ovviamente NULLA!
Il Fascismo non fu affatto un disastro politico e tantomeno economico: mia nonna è nata nel 1919,è stata piccola italiana,ma da adulta mai fu fascista nel senso di tesserata.Nonostante questo nelle sue memorie c'è un'italia che funziona alla perfezione,con alcuni difetti, questo è chiaro,ma la perfezione spetta solo a DIO (se esiste).
Ho vissuto per anni in una città industriale ovviamente diventata dopo la guerra cattocomunista,mentre prima tutti fascisti e contenti,ma poi come hanno sempre fatto gli italiani: non si va verso l'Onore ma verso i soldi e verso chi paga di più.
L'episodio dell'Armistizio è il più vergognoso della storia mondiale,sciacalli che pur di abbandonare il vecchio alleato,si schierano con i futuri vincitori.
Leggendo la storia italiana,oggi mi vergogno d'essere tale e tu mi vieni a parlare di 50 di governo che ha fatto mangiare questo cesso di paese?
Per la cronaca gli uffici interinali sono privati,mentre gli uffici per l'impiego (inutili) sono provinciali quindi statali; dovrebbero cooperare mentre invece si danno concorrenza e chi (come sempre) ci rimette è il giovane lavoratore italiano.
Mi fate schifo e se solo esistesse la forza di compiere una rivoluzione nazionale per evitare d'essere ancora servi consenzienti,saresti il primo a finire in un Lager.
Prega che non accada mai.
Caro Amico Fascista, io non prego, perchè non è mio costume.. ti posso però assicurare che se gente come te di rivoluzioni ne potrà fare poche... in quanto siete funzionali ad un certo sistema di potere, che deve coprire il vuoto delle idee con la crudeltà della violenza...
Saluti.
V.