Quando
Allargherò le braccia e tu mi cadrai dentro
Lasciamolo essere arte.
Quando
Camminando nel bosco
Calpesteremo luoghi che vorremmo essere i nostri
Lasciamolo essere vero
E poi se essendo vecchi
I nostri odori si faranno forti
E le nostre pelli superfici di ricordi
Lasciamolo essere tempo
Ma oggi
Che il tuo nome non si lascia pronunciare
Che il tuo tocco è solo il dolore di un atto mancato
E la tua voce il riflesso
interno del silenzio
Oggi
Che già pure esisti – da qualche parte
Che non ti trovo al dì – là fuori
Che pure sei un corpo che
è già la mia metà mancante
Oggi
Che ancora sei solo un pensiero nel mio corpo
E solo un corpo nel mio
pensiero
Oggi
Lasciamolo essere niente
( - maschera
differente )
Angelo Mazzei – Pisa, 18
dicembre 2002
[ dedicata a Ilaria Strazzulla il 19 luglio 2004 a
Poggio Elba ]
E' la prima poesia che pubblico di un mio "lettore", se volete saperne di più su di lui:
Angelo Mazzei
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