Conosco bene la Calabria, conosco bene la locride, ci ho passato le estati della mia infanzia e non solo, ci vado tutti gli anni, non potrei fare a meno di andarci.
E' il mio sangue che chiede questo, se non ci vado per molto tempo sto male, sono le mie radici, la mia aria e la mia terra arida...
In questi giorni la Calabria è alla ribalta, naturalmente per un fatto tragico, naturalmente per le sue mille mafie.
Non so se esiste una soluzione, so che i mafiosi li conoscono tutti, so che ci sono proprietà inspiegabili, ville che sorgono dal nulla, palazzi costruiti a tempo di record su terreni non edificabili, auto e moto di cilindrate incompatibili col reddito medio della regione...
Non penso che ci vorrebbe un gran sforzo per individuare i criminali, lo sforzo maggiore occorrerebbe per capire dove sta la soglia tra criminalità e onestà.
Nel senso che non bisogna essere mafiosi per avallare il malaffare, per conviverci, per farne parte.... basta accettare le regole sociali che vigono, e io conosco bene le regole che valgono in quella zona.
Pochi sono coloro che cercano di opporsi a tutto ciò, anche perchè opporsi vuol dire rischiare, a volte molto più del lavoro... e non diciamo che ci vorrebbe più mercato, perchè laggiù il "mercato" non esiste, non può esistere.
Evito un elenco noioso di molte di queste "norme" non scritte, ma quello che voglio dire è, facciamola finita col finto interessamento di stato... non serve solo più polizia, serve una nuova educazione.
Non mandiamo solo poliziotti e carabinieri a rischiare, mandiamo nuovi insegnanti, nuovi imprenditori, nuovi commercianti, nuovi impiegati pubblici e privati.... Dobbiamo formare nuova gente, senza paura, col senso del rispetto e dello stato, con la voglia di far crescere una terra favolosa e incantata.
V.
ciao e grazie dei consigli
Condivido pienamente quello che scrivi sulle mafie. Cambiare le coscienze è però un lavoro lunghissimo, difficilissimo, interminabile, da rinnovare ad ogni nuovo essere umano che viene al mondo. Però sono d'accordo: è l'unica strada vera. Bisogna essere consapevoli che sarà come la fatica di Sisifo: sempre da ripetere, sempre da ricominciare. Se no, da sola la polizia non basta, seerve ma non può bastare.
E in questo lavoro sulle coscienze, la cultura è fondamentale.
Un abbraccio fraterno
Luciano
Scritto da: luciano comida | ott 24, 2005 a 19:47