CAPITOLO 1
-Eccomi!
So you think you can tell..... no scusate questa è un’altra storia.
Un cupo brontolio si era levato dal terreno. Un rombo di tuono si era avventato sulla nostra strada con la velocità di un uragano facendoci sussultare.
L’Arrivo di un semidio si annuncia sempre con qualcosa di clamoroso: in questo caso il rumore, anzi la musica del motore della Honda faceva godere le orecchie di noi miseri mortali. Lui era addirittura il figlio di Odino, imperatore della mitica Asgard e la sua moto era un quadrupede alato.
Ho sempre pensato che i miei amici possedessero un alone magico e che quell’-Eccomi!; pronunciato sotto quel sole, sotto quegli alberi, sotto quella brezza primaverile abbia avuto..., anzi sia stato un presentarsi al mondo come a dire ci sono, dovete fare i conti con me, adesso sono cazzi vostri!
Mentre pronunciava -Eccomi!- Thor frenava la sua Paris-Dakar, come al solito facendola roteare su se stessa, sgommando con la gomma posteriore, oramai lisa e provata da mesi di dure prove.
E come al solito Remì disse -Ecco il solito stronzo!
Everybody hurts, everybody cry!.....Sometimes.....
Michael Stipe cantava a squarciagola nella macchina di Talpa affogando il quartiere nella musica dei R.E.M.
- Non ho senttito bene il rumore della vite della biella! Me la faresti risentire?
Me ne stavo appollaiato sul mio vespone godendomi il tepore della primavera toscana.
CONTINUA...
Ultimi commenti