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Aperte le iscrizioni alla Scuola di teatro l'Imbarco , diretta da Nicola Zavagli.
Come tutti gli anni i corsi si svolgeranno su tre livelli e si concluderanno con un saggio finale.
Per informazioni:
Compagnia Teatri d'Imbarco
c/o Scuola Media Guicciardini
Via Ramirez de Montalvo 1
Firenze
(autobus 20 - fermata al capolinea di Via delle Panche)
Segreteria organizzativa scuola
Tel. 329 4187925
Sede laboratorio 055-453545
Sede legale 055/8290231
info@teatridimbarco.it
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Ma qualcuno guarda Blu Notte, il programma condotto da Carlo Lucarelli? Se qualcuno lo guarda come è possibile che la gente non si incazzi? Come è possibile che le persone ascoltino certe cose sulla propria storia e continuino a dormire tranquille?
Dopo aver visto "la mattanza" non ci ho dormito, altre serate come "il caso mattei" o altre mi hanno fatto seriamente riflettere. La riflessione più profonda è pero': ma le persone a che cazzo pensano?
Come possono accettare il tutto con passività?
O pensiamo che i programmi storici o di ricostruzione di cronaca ci raccontino frottole altrimenti dobbiamo essere preoccupati.
E' un problema solo mio?
V.
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Un'altra rivoluzione.
Questo mi sembra l'effetto di google earth . Direttamente sul computer di casa potete vedere dall'alto qualcunque zona della terra. Compresa casa vostra.... proprio così, avete capito bene, compresa casa vostra.
Scaricate il programma e cercate, avrete sorprese a non finire. certo l'occhio del grande fratello sembra ancora più vicino, ma tanto ci guardano lo stesso.
V.
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Dopo innumerevoli discussioni ho acquistato tre vestiti(i prezzi erano modici) e una camicia su misura. Mi sono svenato...
Non so, ma comprare abiti mi crea ansia, sarà che mi sento sempre obeso, sarà che mi annoio....
O forse è comprare in se che mi annoia; ma no, non prendiamoci in giro, quando acquisto roba sportiva o elettronica o musicale o libraria godo....
Beh fermiamo qui le divagazioni segamentalitiche...
V.
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Chiedi alla polvere
ed essa ti parlerà
puoi correre
puoi fermarti
puoi spaventarti
puoi pensare
puoi decidere
puoi rassegnarti
chiedi alla polvere
ed essa ti risponderà
puoi andare
puoi stare
puoi anche tornare
puoi guardare
o chiudere gli occhi
puoi urlare
chiedi al deserto
ed esso ti dirà
non ci sono più tempi
non ci sono più spazi
solo la storia
la storia
e la polvere..
dedicata a
Immacolata Mollica 1904-2004
liberamente ispirata da
"prelude to Ask the dust" di John Fante
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Vado a comprarmi un vestito. Dicono che devo vestirmi meglio, che un professionista non può sempre essere casual, che non faccio troppa attenzione all'immagine.
Bene. quest'anno ci provo. Si, lo so, vado contro la mia natura, ma voglio vedere se mi riesce...
Così oltre che ganzo divento anche bello....
Vabbè poi vi dico..
V.
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L'ultimo numero di nathan never torna finalmente al thriller, anche se lo fa con una formula un po' datata. Dopo guerre, rivolte, terrorismo finalmente si torna all'antico, anche se con tutte le variazioni dovute agli avvenimenti dell'ultimo anno.
La mancanza di alcuni personaggi si sente, e l'entrata di altri non riesce a compensare le carenze.
La storia si dipana in una formula classica, dolorosa, ricca di valori ma purtroppo si capisce presto come andrà a finire, seppure il finale appaia un po' forzato.
I disegni sono classici senza le forzature che ultimamente sono apparse negli albi. Sembra che gli sceneggiatori stiano cercando una nuova strada, non so se ancora l'hanno trovata. Le citazioni non si contano, ma sono sempre dosate e non invasive.
La copertina poteva essere studiata meglio, diciamo che manda fuori strada e i colori non sono il massimo.
Da nathan never ci si aspetta di più. Anche se rimane un grande fumetto.
V.
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Capita di conoscere gente di tutti i tipi sul lavoro. Quelli che lavorano e zitti, quelli che lavorano, guadagnano e ci tengono, quelli che lavorano, non guadagnano ma ci tengono e poi ci sono tutti quelli che fanno finta di lavorare o credono di lavorare.
In queste ultime categorie si distinguono(parlo di imprenditori) quelli che si sputtanano i soldi: tra questi i peggiori sono quelli che li sperperano nell'uso di sostanze più o meno proibite. Sono sicuramente peggiori di quelli che li sprecano in prostitute, in viaggi, in vestiti, in auto(questi sono veramente tanti), in gioielli etc...
La cosa che li rende peggiori(nella mia limitata analisi) è la loro mancanza di freni, la loro aggressività mal celata, la loro ignoranza ancestrale. Infatti gli altri sprecatori sanno quasi sempre di sprecare, sanno di essere al di fuori di comportamenti socialmente accettabili, per cui spesso cercano di celare a se stessi e agli altri la loro mancanza di freni..
I consumasniffatori invece perdono il rapporto con il mondo che li circonda, credono che le cose girino come loro immaginano. Non nascondono più l'aggressività, la loro mente non ha più freni e alla fine finiscono inevitabilmente per sbatterci il muso. Quando poi trovano qualcuno che avalla le loro imprese(magari per finire di svuotargli le tasche), allora la cosa si fa dura, diventano socialmente pericolosi...
E' un po' di tempo che non ho pietà con questi individui, e sono risoluto a non averne più...
Uomo avvisato...
V.
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- L'uragano Rita ormai vicino al Texas
- Tremonti è di nuovo ministro dell'economia
- Il policlinico di Milanco conferma: non accettiamo donatori gay
- Iaquinta è stato messo fuori rosa proprio nella partita con la juventus(guarda caso)
Quattro notizie scoraggianti, quattro fatti non legati tra loro, ma se contro la natura non si puo' far nulla, almeno contro l'uomo mobilitiamoci.
V.
p.s.
nessuna notizia di Anty
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