Sappiamo tutti che la distinzione tra abitazioni di lusso e abitazioni non di lusso è fonte di incredibili polemiche. Vista l'incidenza fiscale avere una abitazione definita di lusso può essere un grosso guaio per una famiglia e per un contribuente.
Ci sono abitazioni nelle piazze più belle d'Italia definite economiche, ma con valori commerciali stratosferici, ci sono abitazioni poi, in periferie più o meno belle, che, grazie alle loro dimensioni o al numero dei bagni, vengono definite di lusso, anche quando il valore commerciale è limitato. Tutto ciò perchè sono state classificate catastalmente come abitazioni di lusso.
La Cassazione, con la sentenza n.16143 del 28/06/2017,prova a metterci una pezza.
Secondo la Cassazione per verificare se un'abitazione rientra tra quelle di lusso non bastano i dati catastali ma occorre che siano rispettati i criteri fissati dal D.M. 2/8/1969, tra i quali(art.6) "le singole unità immobiliari aventi superficie utile complessiva superiore a mq. 240 (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine)."
Vladimiro D'Agostino
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