La legge di bilancio 2017 (L.11/12/2016 n.232, art.1, commi da 17 a 23) ha modificato le regole di calcolo della base imponibile IRPEF ed IRAP delle imprese minori in contabilità semplificata.
Il nuovo regime di contabilità semplificata, applicabile dall'anno 2017, è improntato al criterio di cassa (cioè entrate meno uscite).
L'agenzia delle entrate, con la circolare n.11/e del 13/4/2017. fornisce chiarimenti in merito.
Sono ammessi alla contabilità semplificata, se non optano per l'ordinaria, i seguenti soggetti:
- persone fisiche che esercitano attività commerciali;
- imprese familiari ed aziende coniugali;
- s.n.c. e s.a.s.;
- società di fatto;
- enti non commerciali, per l'attività commerciale eventualmente svolta.
I limiti dimensionali entro i quali è consentita sono:
- 400.000€ di ricavi percepiti per le imprese che svolgono prestazioni di servizi;
- 700.000€ di ricavi percepiti per le imprese che svolgono altre attività.
Attenzione, dal 2017 si parla di ricavi "percepiti" e non più "conseguiti".
Col nuovo regime di cassa non hanno più rilevanza le rimanenze finali, quelle iniziali, i lavori in corso su ordinazione. C'è un'unica eccezione ed è quella relativa al I esercizio di applicazione del regime: le rimanenze finali dell'esercizio precedente andranno portate in deduzione.
Tutti i ricavi e tutti i costi andranno quindi imputati col criterio di cassa, cioè in base al momento di effettivo realizzo o pagamento. Esistono però delle eccezioni, dovute alla natura stessa dei componenti.
Tra i componenti positivi devono essere calcolati secondo criteri di competenza i seguenti ricavi:
- ricavi da assegnazione di beni ai soci
- proventi derivanti da immobili non strumentali
- plusvalenze e sopravvenienze attive
- redditi forfetari da allevamento
Tra i componenti positivi vanno calcolati per competenza:
- minusvalenze e sopravvenienze passive;
- quote di ammortamento e canoni di leasing;
- perdite su beni e su crediti;
- accantonamenti di quiescenza o previdenza;
- costo del lavoro;
- oneri di utilità sociale;
- spese pluriennali;
- oneri fiscali e contributivi;
- interessi di mora.
La circolare poi esplica le modalità per evitare, nel primo esercizio, duplicazioni di tassazione, inoltre la circolare chiarisce le modalità di calcolo della base imponibile IRAP, i nuovi adempimenti contabili, le modalità di registrazione delle fatture, cosa succede ai regimi speciali, come si fa ad entrare e ad uscire dal regime.
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