E' stato introdotto un credito d'imposta per le erogazioni liberali a favore della cultura e dello spettacolo.
Le erogazioni liberali effettuate negli anni 2014, 2015 e 2016 si devono riferire ai seguenti interventi:
- manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
- sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es. musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali) delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione;
- realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.
Il credito d'imposta è riconosciuto a tutti i soggetti eroganti indipendentemente dalla loro natura giuridica o dalla natura.
Le erogazioni devono essere fatte esclusivamente attraverso mezzi tracciabili. Nella ricevuta deve essere indicata la dizione "Art Bonus".
Il credito d'imposta è stabilito nelle seguenti misure, da ripartire in tre quote annuali di egual misura:
- 65% per l'anno 2014
- 65% per l'anno 2015
- 50% per l'anno 2016
I limiti di spettanza sono:
- 15% del reddito imponibile per le persone fisiche;
- 5 per mille dei ricavi per i titolari di reddito d'impresa.
Le persone fisiche inseriranno il bonus in dichiarazione dei redditi. Le imprese lo useranno in compensazione.
I beneficiari dovranno pubblicare sui loro siti, e su quello statale, l'ammontare delle erogazioni liberali ricevute.
Vladimiro D'Agostino
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