La Corte di Cassazione, con la sentenza n.6408 del 13/02/2015, ha stabilito il principio che, per aversi bancarotta fraudolenta, il pregiudizio ai creditori deve sussistere al momento del fallimento e non quando è stato commesso l'atto distrattivo.
Quindi se un imprenditore, prima della sentenza di fallimento, provvede con appositi aumenti di capitale a reintegrare le somme precedentemente distratte è come se annullasse la portata pregiudizievole degli atti precedenti.
Vladimiro D'Agostino
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