Una sentenza che farà piacere ai commercialisti.
Il commercialista si presume sempre coinvolto nell'illecito se il cliente non ha conoscenze specifiche in diritto tributario.
Lo ha stabilito la corte di Cassazione con la sentenza n.45249 del 3/11/2014.
Tuttavia non può essere sottoposto a custodia cautelare se, tra l'illecito e l'ordinanza che convalida la misura, è trascorso un periodo di tempo rilevante.
Vladimiro D'Agostino
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