Il curatore fallimentare può comunicare la propria PEC al posto di quella dell'impresa fallita solo se non vi è prosecuzione dell'attività, cioè se non si è in presenza di esercizio provvisorio. In tal caso si è costretti ad utilizzare la posta elettronica certificata dell'impresa soggetta a procedura concorsuale, aggiungedovi quella del curatore.
Lo ha specificato il ministero dello sviluppo economico con il protocollo 4/2/2013 n.00017980.
Vladimiro D'Agostino
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