So che sembrerà strano il titolo di questo post, ma un comune ha sottoposto al Ministero dello Sviluppo Economico un quesito in tal senso: cioè: puo' una cooperativa sociale ONLUS esercitare attività commerciale su aree pubbliche?
Il parere del ministero è naturalmente, e ovviamente, positivo.
..."dal punto di vista della disciplina del commercio qindi le società cooéerative sono certamente comprese in generale e senza alcuna distinzione fra quelle che possono legittimamente svolgere attività di commercio su aree pubbliche. L'esercizio di un'impresa commerciale non è inconciliabile infatti con lo scopo mutualistico dell'impresa cooperativa che può avere gradazioni diverse che non sembra debbano essere valutate in sede di autorizzazione allo svolgimento dell’attività salvo incongruenze palesi"...
La risoluzione si perde poi in una strana, e a parere di chi scrive, assurda, dissertazione sulle cooperative a mutualità prevalente e quelle a mutualità non prevalente. Mentre il vero discrimine è tra cooperative di tipa A, che certamente non hanno ragione di effettuare attività commerciale su aree pubbliche, e cooperative di tipo B (inserimento lavorativo), che possono avere tra le loro attività quella di commercio.
Insomma la risoluzione in oggetto fa sorgere più dubbi, sugli enti in questione:
1) ci sono ancora enti (in questo caso il comune) che pensano che le cooperative sociali siano enti non commerciali (come le associazioni e le fondazioni);
2) il ministero non chiarisce riguardo a tale problematica che la differenza va fatta tra cooperative sociali di tipo A e di tipo B.
Scarica 2013 01 15 commercio aree pubbliche6580 coop
Vladimiro D'Agostino
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