La Camera ha approvato il disegno di legge che eguaglia i figli naturali a quelli legittimi, cioè nati all'interno del matrimonio.
Viene quindi modificato il codice civile, il nuovo testo dell'art. 74 reciterà:
"la parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all'interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo."
Quindi per il figlio naturale scattano gli stessi vincoli di parentela con nonni e zii che hanno i figli legittimi, vincoli estesi anche ai diritti di successione. Non sorgono vincoli di parentela, invece, nel caso di adozione di persone maggiorenni. Viene ridotta (art. 250) da 16 a 14 anni l'età a partire dalla quale il riconoscimento del figlio naturale non produce effetti senza il suo assenso, al di sotto di tale età il riconoscimento non può avere effetto senza il consenso dell'altro genitore che abbia già effettuato il riconoscimento.
V. D'Agostino
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