Anche i curatori fallimentari, per le società fallite, devono dotarsi della posta elettronica certificata e naturalmente devono comunicarla al registro imprese alla quale la società è iscritta. La CCIAA di Prato ha diffuso un comunicato in cui specifica che la PEC per le società fallite può corrispondere a quella del curatore. In caso di mancata comunicazione la sanzione sarà a carico del curatore.
Questo è uno di quei provvedimenti che fanno risparmiare soldi e tempo, scusate la battuta sarcastica(ndr).
V.D'Agostino
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