La Corte di Giustizia europea ha stabilito(causa C135/10) che il professionista(Dentista) che installa un apparecchio radio nello studio e che trasmette musica è obbligato a versare "l'equo compenso" alle società fonografiche.
Le conclusioni dell'avvocato generale non mancheranno di scatenare polemiche, infatti per molti professionisti ed esercenti l'equo compenso da versare alla Società consortile fonografici è considerato un inutile e dannoso balzello.
V.D'Agostino
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